Eleonora e Manuel

Ci sono incontri che lasciano un segno. Eleonora e Manuel mi avevano visto in azione al matrimonio di amici e, da quel momento, hanno deciso che sarei stato io a raccontare la loro giornata. A tal punto da scegliere l’unica data in cui ero disponibile, pur di avermi con loro. Una cosa che mi ha colpito e che porterò sempre con gratitudine.

Il 3 maggio, sotto un cielo primaverile incerto ma gentile, è andata in scena la loro storia, tra dettagli curati, sorrisi autentici e una festa piena di energia. La giornata è iniziata a Curtatone, dove Eleonora si è preparata nella casa degli Sposi, accompagnata dalle sue testimoni. Un momento di complicità e dolcezza, tra risate, vestiti appesi e sguardi emozionati. Ho poi raggiunto Manuel, che si preparava direttamente a Villa Negri, insieme alla mamma, in un’atmosfera più raccolta ma altrettanto intensa. Il rito civile, celebrato nel pomeriggio nel parco della Villa, accanto alla torretta, è stato intimo e sentito, circondato dal verde e dagli sguardi commossi degli invitati. Dopo la cerimonia, l’aperitivo ha preso vita nel parco principale, tra brindisi, musica e primi balli improvvisati.

La cena all’aperto ha unito eleganza e convivialità, con il servizio banqueting attento e unico di Antoniazzi, mentre il taglio torta, con le luci soffuse tra gli alberi, ha regalato uno dei momenti più romantici della giornata. A chiudere la serata, la festa a bordo piscina, dove il Matteo Sanfelici DJ ha fatto ballare tutti fino a notte fonda, tra luci, musica e abbracci. Ogni dettaglio era in perfetto equilibrio: dall’abito di Eleonora firmato Atelier Emé, con scarpe coordinate, al raffinato allestimento floreale a cura de Il Girasole Guastalla.

Un matrimonio che ha saputo unire cuore e stile, intimità e divertimento. Per me, un onore e una gioia farne parte.